Il Rugby San Mauro ha affrontato la sua prima trasferta nella nuova categoria sul campo forse più difficile del campionato: quello di Capoterra. Un esordio impegnativo, che ha messo subito alla prova la squadra gialloblù.
Il primo tempo si è chiuso con un pesante 22 a 0 per i padroni di casa, capaci di imporre il proprio ritmo e la propria fisicità. Il San Mauro ha faticato a contenere la pressione avversaria e a trovare spazi in attacco, subendo oltremodo il gioco dei sardi.
La ripresa, però, ha raccontato un’altra storia: per ben 37 minuti i gialloblù hanno schiacciato il Capoterra nella propria metà campo, dimostrando carattere, organizzazione e determinazione. A tre minuti dalla fine il punteggio era 22 a 17, con il San Mauro vicino a completare una clamorosa rimonta e a conquistare almeno un punto in classifica.
Nei minuti conclusivi, però, l’esperienza dei padroni di casa ha fatto la differenza: una meta e un calcio piazzato hanno permesso al Capoterra di allungare fino al 32 a 17. Un risultato che appare troppo severo e non rappresentativo dei valori espressi sul campo, soprattutto nel secondo tempo.
Lo staff tecnico, pur sottolineando l’amarezza per il punteggio finale, ha espresso soddisfazione per l’attitudine dei ragazzi e per la reazione mostrata: “L’amaro in bocca deve diventare carburante per allenamenti sempre più intensi, che ci porteranno a prestazioni sempre più solide e vincenti” è stato il commento nello spogliatoio.
Il Rugby San Mauro riparte dunque con fiducia, consapevole dei margini di crescita e pronto a riscattarsi già nella prossima sfida contro il Monferrato compagine che nella scorsa stagione militava in serie A
Forza San Mauro!
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